Normativa Acustica

Di seguito vengono riportate le principali keggi vigenti in materia di Acustica:

Legge 447 del 16-10-1995: Legge quadro sull’inquinamento Acustico. Stabilisce i principi fondamentali in materia di tutela dell’ambiente esterno e dell’ambiente abitativo dall’inquinamento acustico, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 117 della Costituzione, analizzando tutte le tematiche riguardanti il rumore. Stabilisce l’obbligo di redigere valutazioni di impatto acustico nel caso si debbano realizzare opere potenzialmente rumorose (attività produttive, postazioni di servizi commerciali polifunzionali, aeroporti, strade, discoteche….) e impone l’obbligo di effettuare valutazioni di clima acustico per tutte quelle opere che richiedono l’inserimento in un’area particolarmente silenziosa (scuole, ospedali ecc.) e per quelle opere che verranno realizzate in prossimità di insediamenti rumorosi.

D.P.C.M. 14-11-1997: Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore. Disciplina i valori limite di emissione e di immissione ed i valori di attenzione e qualità, secondo una serie di tabelle che si rifanno alla classificazione acustica del territorio comunale e in base ai quali vanno redatte le valutazioni di clima e di impatto acustico previste dalla Legge quadro.

D.P.C.M. 5-12-1997: Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici. Determina i requisiti acustici delle sorgenti sonore interne agli edifici ed i requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti in opera, al fine di ridurre l’esposizione umana al rumore. E’ il documento di riferimento nella normativa italiana per l’acustica in edilizia definendo i valori (minimi o massimi) che devono possedere gli edifici in merito a: Isolamento dai rumori tra differenti unità immobiliari Isolamento dai rumori esterni Isolamento dai rumori di calpestio Isolamento dai rumori di impianti a funzionamento continuo e discontinuo Non riguarda gli edifici destinati ad attività industriali o artigianali che devono comunque assolvere alle prescrizioni riportate nel D.P.C.M. 14-11-1997 e nel Decreto legislativo 277 del 1991, riguardante la protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione al rumore durante il lavoro. D.M. Ambiente 16-03-1998: Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico.

D.M. Ambiente 29-11-2000: Criteri per la predisposizione da parte delle società e degli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, dei piani degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore. Stabilisce chi deve realizzare le opere di mitigazione del rumore derivante da traffico veicolare e quali tipologie di interventi vanno adottati indicando come interventi possibili: Pavimentazioni antirumore Barriere acustiche Finestre antirumore Rivestimenti fonoassorbenti per le facciate Trattamento antirumore degli imbocchi delle gallerie non definendo però i limiti massimi di rumore per le varie tipologie di infrastrutture stradali, definite poi nel D.P.R. 30-03-2004, n. 142.

D.P.R. 30-03-2004, n. 142: Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell’inquinamento acustico da traffico veicolare. Definisce i limiti massimi di rumore che possono essere generati dalle infrastrutture stradali rendendo operativo il precedente D.M. Ambiente 29-11-2000 . D

.M. Ambiente 01-04-2004: Linee guida per l’utilizzo dei sistemi innovativi nelle valutazioni di impatto ambientale. Definisce le linee guida per l’utilizzo di sistemi innovativi per l’abbattimento e la mitigazione dell’inquinamento ambientale tra cui l’utilizzo di finestre ventilate antirumore da utilizzarsi per la protezione dei ricettori dai rumori esterni. Regione Lombardia – Legge regionale 10 agosto 2001: Norme in materia di inquinamento acustico

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